Con oltre 8 milioni di euro di sanzioni riscosse il bilancio 2018 segna un incremento del +116%

Di chi sarà questo annuncio trionfale?

Chi avrà più che raddoppiato le multe nel 2018?

Ebbene, questi dati sono quelli che troviamo sul sito del Garante per la Protezione dei dati personali, quello che comunemente viene chiamato  Garante della privacy.

Citiamo testualmente le loro parole:

“ il bilancio 2018 dell’attività ispettiva dell’Autorità conferma l’incremento dell’attività sanzionatoria già registrato lo scorso anno.

Nel corso del 2018 sono state adottate 175 ordinanze-ingiunzione, a fronte delle 109 del 2017 ed è stato rilevato un notevole aumento delle somme riscosse pari a 8.161.806 euro, a fronte dei 3.776.694   euro registrati nel 2017 (con una variazione positiva del +116% ).”

Quindi, fermiamoci un secondo a approfondire questi dati. 

Innanzitutto è necessaria una precisazione. 

Il GDPR - cioè il Regolamento Europeo sulla gestione dei dati personali- è entrato in vigore il 25 maggio 2018.

Quindi di fatto gli effetti del nuovo regolamento si sono visti solo negli ultimi 6/7 mesi del 2018.

Nonostante il nuovo Regolamento abbia avuto effetti solo sulla seconda metà dell’anno, si è già registrato un incremento di più del doppio delle sanzioni riscosse dal Garante rispetto al 2017.

Siamo di fronte a numeri impressionanti, che confermano quanto abbiamo sempre detto: con il nuovo Regolamento aumenta moltissimo il rischio di sanzioni, ma anche l’ammontare delle multe effettuate.

E i dati del Garante lo dimostrano: con un aumento del genere delle multe non c’è da star tranquilli.

Per questo è fondamentale che anche la tua associazione sia in regola rispetto a quanto previsto dal GDPR.

Per farlo non basta usare dei nuovi moduli di iscrizione e adottare una informativa scopiazzata qua e là sulla gestione dei dati.

Devi dotarti un manuale delle procedure sulla gestione dei dati personali di tutte le persone che hanno a che fare con l’associazione, conoscerlo, renderlo operativo e farlo sottoscrivere a tutti coloro che maneggiano dati personali all’interno dell’associazione.

Con 77 euro puoi acquistare un kit che si chiama Tutelo, pensato proprio per far sì che le associazioni no profit si possano adeguare al GDPR.

Attenzione: Tutelo è uno strumento pensato ESCLUSIVAMENTE per le associazioni no profit.

Perché è importante sapere che le associazioni sono degli enti DIVERSI da qualunque altro. 

Sono tenute a richiedere e conservare per anni moltissimi dati personali dei loro soci e tesserati.

Hanno procedure per decidere e certificare le decisioni diverse da quelle di un’azienda o di un ente pubblico.

Hanno un’organizzazione interna che spesso coinvolge diverse persone (dalla segreteria, agli allenatori o insegnanti, al presidente).

Per questo noi di Teamartist, che in quanto associazionisti ci occupiamo SOLO di associazioni no profit, abbiamo costruito uno strumento SPECIFICO, calato proprio sulle esigenze delle associazioni.

Non un pre-compilato  standard che in teoria va bene per tutti ma che nella realtà mal si adatta a realtà diverse come possono essere il panettiere, la media azienda e l’associazione no profit.

Nonostante ciò, siamo riusciti a offrirti un prodotto specifico per le esigenze della tua associazioni senza chiederti migliaia di euro, che è quanto chiedono i professionisti della gestione della privacy per farti un prodotto personalizzato sulle tue esigenze.

Quindi se ancora non ti sei messo in ordine su questo aspetto, non aspettare che il Garante bussi alla tua porta e che ti arrivi una multa. 

Compra Tutelo e mettiti subito al lavoro per adottare i 4 documenti che ti consigliamo di usare.

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Mi raccomando

Buona giornata 

Stefano Marini
Teamartist

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